Ho un genitore autosufficiente e uno no: come organizzare le vacanze?

I nostri genitori sono invecchiati in maniera diversa

Ho un genitore autosufficiente e uno no. Avere al proprio fianco entrambi i genitori fino a tarda età è una fortuna di cui essere grati ogni giorno, renderli partecipi della nostra vita ci fa sentire privilegiati.

Nel tempo abbiamo potuto vedere come la vita e le difficoltà che hanno dovuto superare li hanno cambiati, a volte in maniera diversa: non tutti invecchiamo allo stesso modo e non tutti dobbiamo affrontare le stesse vicissitudini e anche noi siamo messi alla prova nell’affrontare il ruolo di caregiver e nel trovare le soluzioni più adatte per rispondere alle esigenze dei nostri genitori.

Un’esperienza, una malattia e la vecchiaia che avanza possono aver lasciato un segno più incisivo su un nostro caro rispetto all’altro, rendendolo un genitore anziano non autosufficiente.

Com’è la vita della persona che ha conservato una maggiore autonomia?

Il genitore che ha conservato una buona autonomia diviene sempre più responsabile del proprio compagno di vita. La promessa “nella buona e nella cattiva sorte” viene rinnovata ogni giorno e noi assistiamo ad un amore molto impegnativo da mantenere vivo: il nostro caro autosufficiente deve farsi carico di portare avanti la coppia sia a livello fisico che a livello mentale ed emotivo.

Occuparsi costantemente  dell’altro è difficile e stancante ed è importante avere la possibilità di prendere una pausa da questo compito almeno una volta all’anno: una vacanza assistita per anziani è proprio ciò che servirebbe!

Com’è la situazione di chi è non autosufficiente?

In molti casi il genitore non autosufficiente non ha vera percezione della propria situazione, soprattutto quando la malattia ha intaccato le capacità mentali e cognitive, quindi non si rende conto delle difficoltà che affronta quotidianamente il partner. Quando invece la condizione di non autosufficienza è circoscritta a livello fisico la persona non autosufficiente può sentirsi un peso per il coniuge e non riuscire  a supportare il partner a livello emotivo.

Che conseguenze porta questa situazione?

Ansia, stress e profonda stanchezza sono tre pesanti realtà per chi vive questa situazione: la persona più autonoma, oltre ai propri problemi, causati dall’età, deve anche supportare il partner non autosufficiente e quest’ultimo si ritrova impotente di fronte alla necessità di essere aiutato.

Come può un soggiorno assistito aiutare i tuoi genitori in difficoltà? Cosa fare con un genitore autosufficiente e uno no?

Dopo un anno di lavoro e di aiuto al membro più attivo della coppia serve un momento di ristoro, nel quale prendere una pausa dalla quotidianità, ma come fare a garantire al coniuge non autosufficiente il necessario servizio di assistenza e accompagnamento?

I soggiorni assistiti sono la soluzione ideale per le coppie formate da un ospite autosufficiente e uno no. In questo tipo di soggiorno è sempre presente personale dedicato all’assistenza che, in alcuni momenti della giornata, può prendersi cura dell’ospite con maggiori difficoltà consentendo a quello più indipendente di godere dei necessari momenti di svago nella certezza che il proprio partner sarà assistito da personale qualificato in un hotel per anziani.

I vantaggi di un soggiorno assistito non finiscono qui:

• Il costo del servizio di assistenza è suddiviso tra tutti i partecipanti al viaggio
• Entrambi ne troveranno giovamento sia a livello fisico che psicologico
• Il servizio di animazione è pensato per venire incontro anche alle esigenze di anziani non autosufficienti.

Per scoprire di più sulle nostre soluzioni pensate per i tuoi cari, compila il modulo di contatto qui sotto e ti contatteremo al più presto per ascoltarti e trovare insieme la soluzione migliore alle vostre esigenze.

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